Si ragiona sull’allentamento delle regole relative al Green Pass: la certificazione verde sarà abolita prima per i luoghi e le attività all’aperto.
Avviato il percorso di allentamento delle misure restrittive, il governo valuta una revisione delle regole per quanto riguarda il Green Pass: la certificazione verde sarà in vigore anche dopo il 31 marzo e anche nel caso in cui non dovesse essere prorogato lo stato di emergenza. Nonostante ciò, le regole saranno progressivamente alleggerite per poi arrivare alla definitiva abolizione del certificato.
Green Pass, verso una revisione delle regole. Sarà un percorso graduale
In una prima fase Pass dovrebbe essere abolito per i luoghi all’aperto. E questa indicazione è arrivata anche dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.
La certificazione verde, quindi, non sarebbe più richiesta per andare al ristorante all’aperto, mentre per consumare al chiuso servirebbe ancora il Green Pass. Stesso discorso per i bar.
La certificazione verde sarà abolita anche nei circoli sportivi per le attività che si svolgono all’aperto. Con ogni probabilità, almeno in una prima fase, per andare in palestra sarà invece ancora necessario avere la certificazione verde.
Almeno in un primo momento, sarà confermato l’obbligo di avere il pass per chi si reca in cinema e teatri. Non si esclude invece un allentamento delle regole per quanto riguarda gli stadi, le arene e gli impianti all’aperto.
Il Super Green Pass sarà confermato anche sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e sui mezzi pubblici.
L’ultimo tassello dovrebbe essere l’abolizione della certificazione verde al lavoro. Fino al 15 giugno è in vigore l’obbligo vaccinale per gli over 50, che dalla metà del mese di febbraio possono recarsi in ufficio solo se in possesso della certificazione verde rafforzata.
L’abolizione della certificazione verde “base”
Nel caso in cui la situazione epidemiologica si confermasse stabile nella sua discesa, già in una prima fase si potrebbe procedere con l’abolizione dell’obbligo del Green Pass base per andare alle poste, in banca, dall’estetista e in quei negozi considerati non necessari nei quali è richiesta la certificazione verde di base.
Di seguito la tabella delle attività consentite con e senza Green Pass.
La campagna di vaccinazione
Il governo procederà con una prima revisione delle regole relative alla certificazione verde quando sarà completata (o quasi) la somministrazione delle terze dosi (o dose booster). Con la quasi totalità della popolazione vaccinata con dose booster, la certificazione verde di fatto sarebbe decisamente meno importante e discriminante.